Oste 35/40 cm

 

L’osteria con l’Oste ha un significato profondissimo: nel presepe napoletano esso è l’incarnazione del Male e del Diavolo. Da sempre il diavolo si presenta in vesti camuffate agli uomini: il suo fine è di attrarli verso il male senza che questi possano averne coscienza e di manifestarsi (eventualmente) solo a compito avvenuto. Nel presepe, l’Oste attira la gente nell’osteria e lì, tra l’ebbrezza del vino e del cibo, obnubila la coscienza e impedisce agli uomini di accorgersi che poco più lontano il Figlio di Dio sta venendo alla luce, dando vita al mistero più grande di tutti i tempi. In altre tradizioni il diavolo può essere impersonato dal panettiere o dal fornaio: il pane materiale che ha preso vita in un forno, simbolo del fuoco dell’Inferno, sostituisce quello spirituale e sazia il corpo senza nutrire lo spirito.

 

L'OSTERIA:
assomma in sé una complessità di significati, riconduce, in primo luogo, ai rischi del viaggiare. Infatti, anticamente, percorrendo lunghi e faticosi itinerari in carrozza, a cavallo o a piedi, si era obbligati a sostare di notte presso un'osteria per rifocillarsi e riposare.
Nel repertorio narrativo ricorrono figure di albergatori malvagi che avvelenano o uccidono nel sonno gli sventurati viaggiatori.
In una leggenda napoletana si narra di un oste che nei giorni precedenti il Natale ammazzò tre bambini, li tagliò a pezzi e li mise in una botte, con l'intento di servirne le carni agli avventori, spacciandole per filetti di tonno.

Ma giunse all'osteria san Nicola che ricusò di mangiare, benedisse quei miseri resti e resuscitò i tre bambini.
Sull'argomento della spaventosa leggenda le donne napoletane cantavano una nenia per addormentare i bambini, denominata «'o lagno 'e Natale» (la lamentazione di Natale):

 

"Santu Nicola alla taverna jeva
Era vigilia e nun se cammarava".

 

Inoltre, l'osteria del presepe allude al viaggio di Giuseppe e di Maria in cerca di un alloggio, episodio che nella Cantata dei Pastori si sviluppa con il diavolo Belfagor, travestito da oste, il quale tenta di adescare la sacra coppia per sopprimere la Madre vergine.